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Moncolano

Residenziale line

Recupero

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L'area oggetto d’intervento, in una zona di prima periferia propria della struttura urbana triestina, è formalmente e funzionalmente collegata, attraverso un percorso pedonale, al centro di Barcola.

Il terreno è caratterizzato da una pendenza media sostanzialmente costante, pari a circa il 6%.

Il progetto prevede la realizzazione di due corpi di fabbrica: un edificio principale costituito da 5 unità ed un edificio secondario, monovano, posto più a valle.

Nel primo caso si avranno due unità terra-cielo all’inizio ed alla fine del corpo di fabbrica, un appartamento al piano terra e due miniappartamenti al primo piano, con locali superiori mansardati.

La pianta dell’edificato segue la morfologia dell’area, ed è quindi caratterizzata da una forma irregolare a mezzaluna, in cui il fronte meridionale, rivolto al mare, è segnato da una serie di aperture e vetrate, mentre il prospetto posteriore, che guarda sul terreno in proprietà, è connotato dalla presenza di poche aperture lineari poste verso la porzione superiore di ciascun livello.

La copertura è in rame, il cui colore rapidamente virerà sul canonico verde ossido, ed è stata pensata in modo da privilegiare il fronte sud, presentando su questo lato un’altezza sempre regolare. Tale prospetto, con il suo contrappunto di pieni e vuoti, si rapporta direttamente a cielo, terra e mare, ed è un dichiarato riferimento al faro di Barcola,  anch’esso caratterizzato dal bianco del corpo principale, dal vetro del vano tecnico e dal verde coronamento in rame che lo conclude.  Il fronte è tripartito da due fasce verticali che penetrano il piano continuo della facciata e che corrispondono ai vani degli ascensori. Essi si abbinano a una sorta di architrave costituita dalla fascia continua di finestre a nastro del sottotetto.

Questo doppio ordine di elementi incornicia una serie di tre unità formali quasi simmetriche: il blocco di aperture a tutta altezza, (enfatizzate dalla presenza dei terrazzi al secondo livello), la fascia delle finestre e poi ancora il blocco a tutta altezza con caratteristiche formali analoghe al primo.

Alle estremità del prospetto si trovano due ali corrispondenti alle due unità terra-cielo, che si concludono nei volumi lievemente più bassi dei corpi estremi delle terrazze.

Per quanto concerne il piccolo edificio posto a valle, i principi ispiratori sono i medesimi: fronte verso il mare completamente aperto in un sistema di serramenti a tutta altezza e prospetto che segue lo stesso schema di austera formalità dell’edificio principale.

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