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Opere Pubbliche line

V.le Da Vinci, Udine

L'area oggetto dello studio é contraddistinta da servizi ad uso pubblico, attrezzature urbane o comprensoriali di notevole dimensione, che in taluni casi mal si relazionano col loro intorno (Cimitero Urbano di San Vito, ospedale civile, sede dell'Amga, caserme di via Martignacco, ecc.); altre, invece, compatibilmente con la loro destinazione d'uso, sono accessibili attraverso itinerari ciclabili (aree scolastiche, verde attrezzato, aree sportive, ecc.).

Elemento caratterizzante dell'area é il Parco Comprensoriale del Cormôr, che si sviluppa lungo l'alveo del torrente omonimo e dispone di numerosi itinerari ciclabili e pedonali. Questa zona presenta però un punto di discontinuità localizzato nell'area della caserma di via Martignacco, ove insistono anche la tangenziale e la strada provinciale.

Per quanto concerne la viabilità veicolare a motore, si evidenziano le direttrici principali che dalla tangenziale penetrano all'interno della città: via Cadore, via Martignacco-via L. da Vinci, il nuovo raccordo di collegamento Rizzi - via Pieri - via Cotonificio e la parallela alla tangenziale, che dallo stadio prosegue sino a collegarsi con viale Venezia.

Nell'area così individuata, si possono sinteticamente definire tre tipologie:

la prima é caratterizzata da edifici monofamiliari e plurifamiliari costruiti dopo gli anni Cinquanta, che interessano prevalentemente le aree vicine al centro storico e le zone prospicienti gli assi viari principali; essa non dispone di percorsi alternativi alla viabilità esistente, essendo l'edificazione compatta e difficilmente oggetto di interventi di notevole dimensione.

la seconda é costituita da quartieri di edilizia economica popolare (Villaggio del Sole, PEEP ovest, PEEP nord-ovest), caratterizzati da edifici a schiera o edifici condominiali. La presenza di aree destinate a verde attrezzato e di edifici residenziali di grandi dimensioni, ma circondati da ampi spazi comuni, non pone eccessivi vincoli alla creazione di percorsi ciclabili esterni alla viabilità esistente.

la terza é costituita dal nucleo della frazione dei Rizzi, che nell’area centrale ha mantenuto intatto il tessuto urbano storico, ma ai margini presenta nuovi interventi edilizi in evidente contrasto. Nella zona centrale del paese sono presenti dei tracciati rurali, ben fruibili dai ciclisti con opportune segnalazioni e prescrizioni.

All'interno dell'area oggetto dello studio sono presenti alcuni tratti di piste ciclabili, e altri di prossima realizzazione: il sottopasso della tangenziale in prossimità del Parco Urbano del Cormôr, il sottopasso di via Martignacco, alcuni tratti esistenti nel PEEP nord-ovest, i percorsi esistenti all'interno del Parco del Cormôr ed il percorso ciclabile di prossima realizzazione parallelo alla bretella di collegamento Rizzi - via Martignacco.

L'area oggetto dello studio é interessata da alcuni piani attuativi tra i quali: quello delle aree PEEP nord-ovest ed ovest, quello delle aree sportive, quello del Parco Urbano e comprensoriale del Cormôr e quello della nuova area destinata all'insediamento di complessi scolastici lungo via Cadore.

Oltre ai piani attuativi inerenti i parchi urbani e comprensoriali, solo il PEEP nord-ovest prevede un sistema organico di itinerari ciclabili al suo interno.

La presenza di alcuni PRPC di iniziativa privata che prevedono la cessione di aree destinate a servizi e attrezzature, se opportunamente sfruttate come nel caso dell'intervento fra via Martignacco e via Dormisch, possono rivelarsi estremamente utili alla creazione di itinerari ciclabili.

Il “Piano della Rete degli Itinerari Ciclabili sul Territorio Comunale di Udine” identifica nell’itinerario lungo viale Cadore una anulare di collegamento fra le aree nord-ovest e nord-est della città; tale percorso ha la funzione di far confluire i flussi ciclistici in accesso al centro storico dalla zona di San Domenico e da quella fra via Dormisch e via Martignacco, riportandoli sull’asse di penetrazione di via L. Da Vinci.

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